Continua il progetto di STOP-MOTION e GIOCO MOTORIO rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia di Godo (RA), nato per facilitare l’espressione personale attraverso il movimento e per diffondere l’uso alternativo e mediato della tecnologia.
Per introdurre ai bambini la tecnica di animazione, che richiede momenti di staticità per effettuare lo scatto fotografico, ho proposto una serie di giochi con la musica, gli strumenti e i materiali. Pagine di carta, stoffe e legnetti hanno creato piccole coreografie in uno spazio vuoto riempito dal gioco guidato e spontaneo dei bambini.
Le attività ludiche introdotte dalla narrazione di un albo illustrato si sono articolate attraverso il movimento libero e strutturato, l’ascolto e la produzione di musica, il rilassamento e l’attivazione del corpo, azioni di costruzione e distruzione, pause e silenzi.
Nelle fasi successive i bambini sono stati i protagonisti dello scatto e hanno fotografato piccoli particolari del volto, del corpo e del gioco dei compagni.
Le fasi del progetto sono state caratterizzate dalla costruzione di filmati, fotogramma dopo fotogramma, curati da Gianni e Alberto (Associazione Altr’E 20) che hanno condiviso con i bambini e l’insegnante un uso creativo della tecnologia.
Il computer, il proiettore e la macchina fotografica sono stati presentati ai bambini con una nuova modalità che li ha coinvolti in maniera attiva e creativa.