Tra le braccia guardo il mondo… da quadrato farsi tondo
Laboratorio per bambini e genitori realizzato presso i servizi educativi, le scuole dell’infanzia, i Centri per famiglie e le Biblioteche
Lo scopo di questo progetto è suggerire percorsi di gioco per alimentare il benessere relazionale e scoprire le capacità, i bisogni, gli interessi e le potenzialità di crescita del bambino.
Nella prima parte dell’incontro verrà proposta alla coppia bambino e genitore una lettura dialogica in cui i suoni, i rumori e il canto andranno a scandire i tempi e a caratterizzare i luoghi e i personaggi della storia. Le pagine del libro fatte di immagini e parole, si trasformeranno in una partitura musicale e le melodie di generi diversi andranno a solleticare il gusto musicale dei partecipanti. La lettura si alternerà all’ascolto di canzoni, filastrocche e conte (anche provenienti da altre culture) per condividere con il bambino la parola in rima. Queste semplici composizioni, trasmesse di generazione in generazione, nel bambino stimolano la memoria e nel genitore riportano alla luce ricordi e colori del passato. Semplici melodie cantate creeranno giochi di voci e di parole, ispirate dalla lallazione e dai movimenti spontanei dei bambini.
Nella seconda parte del laboratorio verranno offerti ai bambini libri adatti alla loro età e ai genitori spazi per riflettere sull’educazione e la cura. Per accogliere le “conversazioni pedagogiche” verrà creato un clima sereno in un contesto familiare, per facilitare la condivisione delle fatiche che possono sorgere nella relazione con il bambino nelle diverse fasi della sua crescita. In questa parte dell’incontro il conduttore fornendo disponibilità, attenzione e discrezione, cercherà di far emergere le fragilità e valorizzare le risorse dei partecipanti.
Il progetto nasce dalle mie esperienze come atelierista, esperta di laboratori espressivi di educazione Artistica, Musicale e di promozione della lettura rivolti ai bambini e alle famiglie, e dall’osservazione delle interazioni tra adulti e bambini come coordinatrice pedagogica che mi ha permesso di scoprire le potenzialità di cambiamento del comportamento dei bambini quando viene curata la progettazione del contesto educativo (lo spazio, il tempo e i materiali) e quando viene nutrita la relazione con l’adulto nella pari dignità.
Creare Ascoltando: Suoni, Immagini e Parole
Il valore relazionale della lettura e del canto dalla nascita
Laboratorio per bambini e genitori realizzato presso i servizi educativi, le scuole dell’infanzia, i Centri per famiglie e le Biblioteche
Il canto è un’attività ludica che rafforza la relazione, sostiene la comunicazione e migliora la sincronizzazione emotiva tra adulto e bambino. Il genitore che canta al proprio bambino entra in relazione viso a viso e mette in atto uno scambio di sguardi attivando i canali della comunicazione.
Allo stesso modo la voce che legge libri adatti all’età dei più piccoli, costruisce momenti di benessere attraverso pensieri ed azioni di cura volti a nutrire la relazione, uno dei bisogni primari del bambino. Egli condivide l’attenzione e l’interesse per un oggetto, il libro, che si trasforma in uno strumento per riconoscere e scoprire insieme al genitore il mondo che lo circonda. Immagini, emozioni e parole s’intrecciano moltiplicando le domande che nascono nel momento magico della lettura, luogo in cui la voce calda dell’adulto rischiara i momenti cupi del racconto e sostiene la curiosità e la voglia di scoprire.
“Dieci minuti di canto agiscono riducendo il livello i Cortisolema, l’ormone dello stress, se questo si presenta elevato mentre, se il bambino è in uno stato di sopore o di quiete, migliora la sua soglia di attenzione. Il canto è un vero e proprio modulatore sugli stati di pre-eccitazionee favorisce l’autoregolazione del bambino. Il canto si rileva uno strumento che i genitori possono utilizzare per calmare il bambino durante il pianto o per favorire l’induzione del sonno”. (Panza, Nati per la Musica).
Il progetti “Tra le braccia guardo il mondo” e creare ascoltando: suoni immagini e parole sono ispirati ai progetti nazionali Nati per Leggere e Nati per la Musica.
Obiettivi
1. Offrire ai genitori spunti per leggere ad alta voce. Attraverso il racconto il bambino cerca di capire nuove parole mettendole in relazione tra loro. Ascolta la voce calda dell’adulto ricca di sfumature che, come una musica, diventa capace di comunicare tenerezza, di dipingere con colori pastello i momenti cupi del racconto e di rispondere alle domande.
2. Proporre percorsi di animazione di canzoni, filastrocche, ninnenanne, conte e tiritere e brani musicali anche non pensati per l’infanzia con lo scopo nutrire la relazione, educare il bambino all’ascolto dei vari generi, favorire lo sviluppo della musicalità e contribuire alla formazione del gusto musicale.
Conversazioni Pedagogiche: incontri a tema & letture ad alta voce
Il laboratorio si rivolge ai genitori utilizzando libri illustrati, filastrocche e canzoni tratti dalla bibliografia Nati per Leggere e Nati per la Musica per introdurre i vari argomenti e stimolare la discussione.
Obiettivi
1. Sostenere la genitorialità: aiutare le famiglie a comprendere le trasformazioni della relazione e la crescita dei figli
2. Stimolare la consapevolezza delle capacità genitoriali attraverso la condivisione delle esperienze con gli altri genitori.
3. Migliorare le capacità di comunicazione attraverso il linguaggio personale secondo i principi di Family Lab, un’organizzazione internazionale per lo sviluppo di competenze relazionali all’interno della famiglia, la crescita personale e l’educazione dei figli sulla base delle esperienze e delle teorie di Jesper Juul.
4. Diffondere i principi di NpL e NpM: le attività di lettura e di educazione musicale creano benessere alla relazione tra adulto e bambino e sviluppano le competenze cognitive, emotive e relazionali legate al linguaggio e alla comunicazione.