PER BAMBINI E GENITORI
Educazione Musicale in Famiglia
Il laboratorio rivolto a genitori e bambini dai 6 mesi ai 4 anni, nasce per sostenere l’espressione sonora e la pratica musicale in famiglia.
L’esperienza suggerisce percorsi di gioco con la musica da riproporre facilmente tra le mura domestiche con materiali semplici e libri adatti a facilitare la comunicazione attraverso il suono.
Durante il laboratorio il bambino scoprirà in maniera libera e attiva il mondo dei suoni per costruire la sua musicalità grazie alla relazione con gli altri, mettendo in gioco le sue competenze cognitive, motorie e relazionali.
Gli adulti avranno la possibilità di osservare il proprio bambino mentre gioca, condividere un momento piacevole con altri genitori e apprendere pratiche di gioco musicale per rilassarsi con i bambini e divertirsi insieme.
Che cosa farà il conduttore?
- Leggerà le parole e le immagini dei libri che si trasformeranno in melodie, suoni e musica.
- Giocherà con la voce e gli strumenti con i bambini che sperimenteranno "cose nuove” con i genitori "e ascolteranno vari generi musicali (Classica, Jazz, Pop, Lirica, ecc).
- Creerà contesti interessanti e divertenti per stimolare la curiosità: osservare, ascoltare, esprimersi e interagire nel rispetto degli altri.
PERCORSI di GRUPPO
Giochi di Parole
Laboratorio rivolto a bambini e genitori
Giocare con la voce, il canto e le parole per conoscere libri illustrati e sostenere anche a casa attività ludiche e divertenti per sviluppare il linguaggio e la comunicazione verbale e non verbale.
Che cosa farà il conduttore?
- Giocherà con il bambino per sostenere la relazione attraverso la lettura dialogica.
Presenterà libri adatti a facilitare la comunicazione nel rispetto dell’età e degli interessi dei partecipanti.
Canterà piccole melodie per giocare con le parole, il linguaggio e l’improvvisazione vocale.
PERCORSI di COPPIA (bambino / genitore)
MusiCanTo’
Laboratorio di Musicoterapia rivolto a bambini e/o adulti
Lo scopo degli incontri è facilitare la comunicazione non verbale attraverso l’espressione vocale e corporea e il supporto del linguaggio musicale. I protagonisti di questa esperienza saranno i suoni che daranno voce al linguaggio personale delle emozioni attraverso: l’improvvisazione musicale con strumenti e oggetti sonori, attività libera di canto e
piccoli massaggi sonori.
La musica come sottofondo verrà utilizzata per integrare i movimenti del corpo e favorire l’esplorazione dello spazio attraverso i sensi. .
Ogni proposta verrà costruita su misura nel rispetto dei tempi di partecipazione, per creare un clima sereno e stimolare la voglia di mettersi in gioco.
PERCORSI INDIVIDUALI di COPPIA e di GRUPPO
Arte in Musica
Il laboratorio musicale grafico - espressivo è rivolto ai bambini (dai 18 mesi ai 3 o dai 4 ai 6 anni) e ai loro genitori, con lo scopo di giocare con il ritmo delle forme e dei colori.
L’allestimento dello spazio e la varietà dei materiali daranno voce all’espressione personale attraverso il linguaggio dell’arte visiva e plastica, per favorire il gioco di costruzione con materiali naturali, poveri e di riciclo e sviluppare il pensiero divergente e la creatività. Le tracce lasciate dai gesti dei bambini e degli adulti saranno ispirate da melodie famose di diversi generi musicali.
Costruire e disfare ... i piccoli gesti delle mani con i colori naturali, il gioco d’incastri, il ritmo delle forme, le immagini del mondo dell’Arte e il sottofondo musicale
PERCORSI INDIVIDUALI di COPPIA (bambino/ genitore) e di GRUPPO
Costruttività in musica
Questo laboratorio è rivolto ai bambini dai 3 ai 5 anni e ai loro genitori con lo scopo di sviluppare la creatività e l'espressione personale attraverso il gioco.
Costruire paesaggi notturni, dare vita a case alte e basse, seguire strade lunghe e corte per raggiungere piccoli nascondigli .. queste saranno le azioni suggerite delle possibilità combinatorie dei materiali messi a disposizione dalla conduttrice.
Questo insolito gioco di costruzioni partirà da un'idea individuale per dare vita ad una progettazione collettiva di scenari e "architetture sottosopra"in continua trasformazione. I partecipanti potranno assemblare, accostare, incastrare e sovrapporre i materiali di riciclo a ritmo di musica.
Giocare è una cosa seria! I bambini di oggi saranno gli adulti di domani aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi aiutiamoli a diventare più sensibili. Un bambino creativo è un bambino felice! Bruno Munari 1986
PER ADULTI
Ninnenanne, libri e parole per addormentare i bambini con cura
Alcune volte risulta difficile addormentare un bambino. Come sostiene una vecchia ninnananna di tradizione popolare…
Dorme la talpa con la marmotta e la mollica nella pagnotta, dorme il lombrico sopra la foglia e dorme il bambino quando ne ha voglia
Quando accade l'adulto s'impegna a cercare mille soluzioni e in alcuni casi finisce per cedere alla stanchezza accumulata nelle notti insonni e accontenta il bambino portandolo nel lettone o rimanendo sveglio per fargli compagnia.
Questo laboratorio è rivolto ai genitori che vogliono scoprire diversi modi di addormentare i bambini e trovare una soluzione personale, attraverso il confronto con le altre esperienze. La conduttrice introdurrà, attraverso la lettura di libri illustrati e l'ascolto di ninnenanne, i valori di Family lab: pari dignità, linguaggio personale, responsabilità, integrità, autenticità.
Piccole nenie per dondolarsi insieme
Laboratorio di educazione musicale e lettura dialogica in famiglia rivolto ai bambini da 0 a 18 mesi e alle mamme in dolce attesa.
Durante l’esperienza la conduttrice canterà il testo di alcuni albi illustrati per condividere con i genitori la pratica della lettura dialogica. Lo scopo è presentare pratiche di gioco con la voce per animare filastrocche, ninnenanne e le piccole rime che nascono dall’incontro tra adulto e bambino e che possono facilitare la comunicazione e creare benessere.
Dopo l’incontro musicale è prevista una discussione sul sonno, il pranzo e il gioco, ispirata dalle musiche, le canzoni e i libri di qualità dedicati ai piccolissimi.
L'arte di dire no
Il laboratorio è ricolto ai genitori (con figli di tutte le età) con lo scopo di fornire strumenti pratici per comprendere la relazione con i figli e sostenere i momenti di benessere in famiglia, attraverso alcune riflessioni del celebre pedagogista e terapeuta familiare Jesper Juul.
Spesso risulta difficile dire no, forse per evitare conflitti o per non risultare impopolari nei confronti dei nostri bambini, amici e partner. Altre volte invece il no caratterizza l'interazione, specie quando è il conflitto ad alimentare il rapporto con l'altro. Imparare ad esprimerci con chiarezza ci permette di sentirci meglio nella nostra pelle, di dar voce ai nostri bisogni e fare spazio ai nostri desideri. Questo concede agli altri la possibilità di conoscerci meglio e di costruire relazioni più autentiche.
Durante gli incontri verrà utilizzato il gioco del Tangram per familiarizzare con i principi di Familylab: pari dignità, responsabilità, integrità, autenticità e linguaggio personale. Quest'ultimo sarà al centro dell'esperienza laboratoriale con lo scopo di facilitare la comunicazione personale e arricchire la comprensione di se stessi e dell’altro nella relazione.
Il Tangram è un gioco combinatorio simile al puzzle che permette di dar vita ad una serie infinita di forme e di rappresentare il fluire del tempo e il continuo mutamento delle cose. Legato alla filosofia orientale del Tao, il Tangram si trasforma in un'ottima metafora per comprendere come possono cambiare le relazioni con il nostro intervento variando il peso dei "valori" che orientano i nostri comportamenti quotidiani.
Familylab – Italia è un'organizzazione internazionale per lo sviluppo delle competenze relazionali e comunicative, la gestione dei conflitti, la crescita personale e l’educazione dei figli, sulla base delle esperienze e delle teorie di Jesper Juul, celebre terapeuta della famiglia. I laboratori Familylab offrono spunti per riflettere sulla pratica quotidiana con lo scopo di facilitare la scoperta di nuovi valori in campo educativo e relazionale.
“Adesso basta!” - “Un momento … arrivo subito ”: adulti, ragazzi e bambini riflessi nello schermo della tecnologia
Il laboratorio si rivolge ai genitori (con figli di tutte le età) con lo scopo di comprendere il ruolo genitoriale e trovare soluzioni comuni nella gestione della tecnologia in famiglia. Questo piccolo viaggio tra le esperienze dei genitori di oggi partirà dalle "situazioni personali" per approdare nei "valori collettivi" di Family lab: Pari Dignità, Linguaggio Personale, Autenticità, Integrità, Responsabilità e Riconoscimento.
Le piccole voci dei libri per bambini
Il laboratorio è rivolto a genitori, educatori e insegnati che vogliono approfondire le modalità di lettura ad alta voce e conoscere i libri di qualità per bambini da 0 a 6 anni.
La finalità dell’incontro è presentare i benefici della lettura dialogica attraverso gli albi illustrati, mettendo in luce il valore relazionale dell’esperienza. Sarà una serata dedicata al gioco della lettura, inteso come uno strumento per accompagnare i momenti complessi della relazione tra genitori e bambini come il sonno, il pranzo, il cambio, le autonomie e il conflitto.
Per sostenere le competenze educative e comprendere gli interessi e i bisogni dei bambini verranno introdotti i principi del linguaggio personale sostenuti da Familylab sulla base delle teorie di Jesper Juul. L’incontro verrà arricchito con esempi pratici e l’introduzione di tecniche di animazione del libro.
Jesper Juul un pedagogista e terapeuta familiare della Danimarca che ha contribuito a elaborare un’idea della famiglia e del sostegno ai genitori a partire dalla messa in discussione e al superamento delle famiglie di tipo patriarcale - autoritario e anche a quelle permissivo antiautoritario per individuare possibilità concrete di azione e sostegno genitoriale.
Familylab: suoni al femminile
Spazi di crescita personale per facilitare l’Espressione del Se’ attraverso il linguaggio musicale e i valori di Familylab 3 incontri dedicati alle donne
In un mondo che cambia rapidamente la donna di oggi deve destreggiarsi a interpretare diversi ruoli: mamma, moglie, amante, figlia, manager. A volte, cambiando velocemente le vesti tra un atto e l’altro, non si riconosce allo specchio mentre si prepara.
Il laboratorio si propone come percorso di riflessione sull’INTEGRITA’ femminile, attraverso una ricerca di equilibrio tra RESPONSABILITA’ sociale e personale, sulla base delle intuizioni di J. Juul, celebre pedagogista e terapeuta del nord Europa.
La PARI DIGNITA’, il RICONOSCIMENTO, l’AUTENTICITA’ e il LINGUAGGIO PERSONALE verranno affrontati attraverso l’ improvvisazione musicale, il canto e l’ascolto di brani, che andranno a costruire la colonna sonora di ogni storia personale.
INGREDIENTI
Il pensiero creativo si sviluppa attraverso il gioco. Con i bambini 0/6 anni diventa importante costruire un clima ludico e progettare spazi adeguati per accogliere le esperienze di gioco e di apprendimento.
Il laboratorio prevede una cura dell'allestimento degli spazi con vari materiali per stimolare l'esplorazione del bambino e dell'adulto.
Nella progettazione e nella scelta dello spazio dedicato all'attività saranno coinvolti anche gli insegnati per creare, se possibile, “luoghi neutri” da “reinventare” con i materiali e gli interventi dei bambini.
Seguendo i principi della pedagogia dell’essenziale è importante offrire proposte educative “sobrie” considerando che il bambino di oggi è immerso in un mondo in cui prevale la logica del consumo, dell'accumulo e della stimolazione continua. Diventa per tanto prioritario abituare i bambini coinvolti nei laboratori anche all'uso di materiali poveri e di riciclo legati all'esperienza quotidiana, anche per sensibilizzarli al
rispetto dell'ambiente che li circonda.
Verranno utilizzati albi illustrati tratti dall'ultima bibliografia di Nati per Leggere, brani musicali anche inclusi nella discografia Nati per la Musica, strumenti musicali e oggetti sonori, anche costruiti con gli adulti e i bambini (con materiali poveri e di riciclo)
Nella progettazione l'ordine cronologico delle fasi dell'attività e la loro durata nel rispetto dei tempi dei partecipanti, sono aspetti che orientano l'azione educativa. Il susseguirsi delle proposte in maniera chiara e prevedibile rassicura il bambino e lo prepara ad accogliere "l'imprevisto della novità".
Allo stesso modo è importante stimolare il singolo partecipante a sintonizzarsi sui tempi del gruppo e del conduttore: "un'esperienza di frustrazione" importante per la crescita e il cambiamento. Per il bambino sarà chiaro il momento in cui si rispettano e ascoltano i suoi bisogni, desideri ed interessi e il momento in cui è importante ascoltare i bisogni, desideri ed interessi degli altri. In questo modo la relazione verrà costruita sulla base della pari dignità e dell'ascolto reciproco, ingredienti fondamentali per consolidare l' autorevolezza dell'adulto.
Alla base di questo concetto risiede l'idea di un bambino in continuo cambiamento, rispettato nei tempi di apprendimento ma anche capace di rispettare le regole dell'ambiente che lo accoglie.
Nelle mie esperienze con bambini, insegnati e genitori, l'ascolto e l'osservazione mi hanno aiutato a comprendere l’appropriatezza del mio intervento in un' ottica di apprendimento reciproco. Per non finire nella ripetizione meccanica e stereotipata delle proposta didattica, metterla in discussione e ripensarla mi permette di co - costruirla con gli interventi dei partecipanti.
Le idee di partenza vengono influenzate dai “suggerimenti” dei bambini e degli adulti che mi aiutano a rinnovare la proposta educativa.
Si tratta piuttosto - come avviene in ogni processo autentico di formazione - di un percorso che traccia il suo sentiero singolare solo nel momento in cui accade. Il sentiero si traccia solo camminando” e non può essere uguale per tutti “il sentiero si fa solo nel movimento di chi lo percorre, perché non esiste prima di esso” . (Recalcati, L’ora di Lezione 2014, p. 42)
L’idea iniziale cambia durante l'esperienza perché viene messa in discussine, rifiutata, interrotta e apprezzata. In questo modo, vivendo l' imprevisto come “un'opportunità”, cerco di instaurare un dialogo con i partecipanti per offrire proposte adeguate ai loro interessi e bisogni.
Credo nel valore dell'apprendimento reciproco tra allievo ed educatore e nella crescita personale, alimentata da una buona relazione basata sulla pari dignità e sull'ascolto reciproco. (J.Juul)
Ritengo importante documentare i percorsi di formazione e le attività di laboratorio per tradurre l'esperienza pratica in elementi simbolici e lasciare tracce personali e collettive dei “tragitti intrapresi”. La documentazione rimane uno strumento per rendere visibile il lavoro dietro le quinte di preparazione delle proposte educative e si integra a pieno titolo nella fasi della progettazione.