Il laboratorio si rivolge ai bambini del nido e della scuola dell’infanzia con lo scopo di diffondere l’educazione musicale e la pratica della lettura ad alta voce. Gli incontri saranno introdotti dalla lettura di un albo illustrato in cui suoni, musica e rumori andranno a scandire i tempi e a caratterizzare i luoghi e i personaggi della storia.
Obiettivi
1. Sostenere la curiosità e l’interesse del bambino attraverso la cura delle relazioni, dei materiali e degli spazi e l’uso dei linguaggi artistici: arte figurativa e plastica, musica e letteratura per l’infanzia.
“Prima di tutto si devono gettare nella mente dei bambini i semi dell’interesse, non tenere conto di questo vuol dire progettare una casa senza le fondamenta” Maria Montessori
2. Potenziare le capacità sociali dei bambini dando spazio al dialogo nel rispetto delle regole, delle diversità e dei tempi di partecipazione di ognuno, sulla base di un’idea di bambino attivo e competente …
“Un bambino in continuo cambiamento, rispettato e rispettoso dell’ambiente in cui vive” Saula Cicarilli
3. Facilitare l’espressione personale, l’apertura al “nuovo” e al “diverso” per ampliare la consapevolezza di sé e degli altri
“Lo sviluppo della fantasia è legato all’aumento della conoscenza che permette all’individuo di compiere un maggior numero di relazioni possibili tra un maggior numero di dati .. dipende dagli adulti se il bambino sarà poi una persona creativa o se sarà un semplice ripetitore di codici ” Bruno Munari
4. Ampliare le conoscenze del bambino cercando di capire il suo punto di vista e partendo da quello che gli è più familiare
“Il bambino cerca di capire il mondo attraverso se stesso.. ossia proietta quello che sa su quello che non conosce affatto” Bruno Munari … ai sui occhi una palla bagnata ha pianto.
5. Educare i bambini ad uno sguardo impertinente e lasciare spazio al pensiero divergente e alla creatività.
“L’insolito e lo stupefacente si nascondono nel già noto, visto e conosciuto, la grande differenza sta nel riuscire a guardare con un occhio un po’ diverso” Bruno Munari
6. Sviluppare le capacità di riconoscere e nominare le emozioni. Con il racconto il bambino si misura con le proprie paure, riflette su se stesso e scopre quello che accade dentro di lui insieme all’adulto.
“Non sono le fiabe a dare ai bambini l’idea dell’esistenza dell’uomo nero, le fiabe danno semmai l’idea che l’uomo nero può esser sconfitto. I bambini convivono con i draghi fin quanto hanno acquisito la capacità immaginativa: le fiabe offrono un San Giorgio capace di ucciderli” Merletti, 2000.
7. Valorizzare il gioco all’aperto: trasmettere il rispetto per la Natura, lasciarsi incuriosire dai suoi colori e dai suoi “tempi silenziosi”
“L’atmosfera del giardino era colma di mistero. I rami spogli dei rosai rampicanti avevano completamente coperto gli altissimi muri …Che silenzio … che pace. Camminando senza far rumore sull’erba soffice Mary si allontanò dalla porta e si fermò a contemplare la volta di ramoscelli e viticci intrecciati che univano due alberi con una specie di galleria”
Il giardino segreto di F. H. Burnett – Battello a Vapore – 2011