Almanacco di Psicologia & Pedagogia

L’Almanacco è una parola Araba utilizzata per indicare le tavole astronomiche in cui venivano riportati i giorni della settimana e la posizione del sole e della luna.  Nel tempo il termine è stato utilizzato per indicare un calendario in cui venivano riportate anche le indicazioni climatiche.

Alla luce di quest’ultimo significato ho pensato di utilizzare i termine Almanacco come titolo di questa pagina che raccoglierà nel tempo le immagini, le parole e le teorie volte a spiegare il clima relazionale e la comunicazione, ingredienti importanti per sostenere il benessere nella coppia, in famiglia e nel contesto lavorativo.

Il verbo Almanaccare viene utilizzato anche per descrivere le cose complicate e indicare l’azione di stillarsi il cervello per trovare un espediente.  I contenuti di questa pagina nascono per supportare le consulenze e i laboratori espressivi dedicati ai genitori, agli insegnati, alle coppie e a tutti colori che vogliono riflettere sulla complessità e sull’unicità delle relazioni e sulla comunicazione attraverso i contributi della Psicologia e della Pedagogia.

Autonomia 

Per Socrate l’educazione ha come finalità educare l’altro ad avere cura di sè. 

Luigina Mortari  nel suo libro la Cura del Sè, intende l’educazione come un atto volontario per dare forma al proprio tempo e realizzare il proprio Sè attraverso un’apertura alle possibilità dell’esperienza.

Insegnare, in questi termini, non è trasmettere la conoscenza, che si presenta frammentata e un in continuo divenire, ma stimolare la ricerca del sapere e quindi sostenere la curiosità di apprendere. La concezione di Educare l’altro ad avere cura di Sè, ci pone di fronte alla riflessione sull’autonomia. Ma quando ci accorgiamo del bisogno di autonomia nei nostri figli?

Fin dalla nascita il bambino ha bisogno di contatto fisico per il suo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale. L’adulto risponde attuando comportamenti di cura e di gioco dando vita  ad un ritmo di gesti e di parole per fornire attenzioni, coccole, limiti e regole.  Con il contatto fisico il bambino si sente protetto, accolto, aggrappato e appoggiato all’altro. L’adulto che attua questi comportamenti in base ai segnali che riceve dal bambino, deve saper cogliere e riconoscere anche il bisogno di crescita e di autonomia. Quindi la cura del contatto fisico deve diluirsi nel tempo, per favorire il passaggio dal mondo fisico delle sensazioni al mondo del pensiero. Questo percorso permetterà al bambino di attivare il ricordo della mamma e della sua vicinanza per sentirsi sicuro.

Dai quattro mesi in poi è importante aprire lentamente la relazione genitori e figli lasciando spazio all’autonomia del  bambino. Il riconoscimento di questo bisogno stempera nel tempo il conflitto che nasce dalla ricerca  della propria individualità.

Perché è importante il gioco autonomo del bambino?

In un momento in cui la quotidianità è tutta da inventare sulla base di un passato recente in cui la vita dei bambini e degli adulti era altamente programmata e dove il tempo libero aveva uno spazio molto limitato, diventa ancora più difficile coniugare i bisogni di cura e relazione con quelli personali, soprattutto per quei genitori che devono lavorare a casa.

Questa  situazione  “straordinaria” che ha stravolto tutto ciò che era ordinario, ci impone di attuare diversi cambiamenti nella vita pratica di tutti i giorni. Per questo diventa importante creare momenti di gioco condiviso per rassicurare il bambino e contemporaneamente sostenere il gioco autonomo, non solo per sviluppare le abilità e riconoscere i bisogni e gli interessi dei bambini, ma in particolare per migliorare il benessere della relazione in famiglia.

Il gioco autonomo sviluppa nel bambino le capacità di gestire il tempo, scegliere le alternative per arrivare alla soluzione, sviluppare la concentrazione, regolare i flusso dei pensieri e il controllo degli impulsi. Questo ventaglio di  abilità che il bambino apprende permette all’adulto di gestire i tempi di gioco e ritagliarsi spazi personali.

Per preparare il bambino a sviluppare, sostenere e riconoscere l’autonomia è importante allestire uno spazio in cui il gioco tra adulto e bambino si costruisce in un tempo definito ed esclusivo, con regole che favoriscono una comunicazione autentica  e personale.

Se hai  voglia  di approfondire questo tema o di personalizzare le attività di gioco in base al temperamento, ai bisogni del tuo bambino e in relazione ai tuoi valori educativi, puoi richiedere un approfondimento con una consulenza inviandomi una mail.